domenica 12 luglio 2015

Dentro l'occhio del lupo

Quando a Daniel Pennac fu chiesto quale preferisse tra i suoi libriha risposto'un libro per ragazziL'occhio del lupo'.

Ero piccola e non sapevo ancora chi fosse questo famoso "Daniel Pennac".
Guardavo il disegno, un lupo dietro le sbarre, leggevo la scritta 'L'occhio del lupo' e non sapevo cosa significasse.
Mia madre leggeva in silenzio le pagine, si commuoveva e non capivo il perché.

Ora che sono grande e mi ritrovo davanti la stessa immagine e le stesse righe stampate, che posso leggere con rapidità e senza più incertezze, tutto torna.

Torna la malinconia di un adulto nel leggere dell'amicizia di un bambino e un lupo allo zoo, tutti e due soli, tutti e due in gabbia, tutti e due arrabbiati.
Torna la commozione di un adulto nel ritrovare l'infantile semplicità della fantasia che rende liberi...e infondo, qui, non importa se poi quello che succede sia vero o no...un bambino non se lo chiede,  un bambino crede.
Torna la fascinazione di un dialogo silenzioso, occhio nell'occhio, scoprendosi ed imparando a fidarsi.

Scopro oggi, la bellezza di questo racconto e la sua poeticità.
Scopro i colori dolci e malinconici del passato e la speranza sopita.
Riscopro, come un vecchio amico, il lupo tra le sbarre ed oggi lo capisco.

Cosa darei per poter ascoltare le storie raccontate dell'Africa Gialla, Verde e Grigia.

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