C'era una volta un Black dog, un cane nero, che oscurava la vista e pesava sul petto...o forse era un lupo, non ha importanza!
Conosco la sensazione, in quei momenti in cui tutto sembra sopraffarti e tutto sembra annoiarti. In cui non ti vergogni di chiedere aiuto singhiozzando ed in cui, pero', ti senti solo e impenetrabile come se nessuno potesse capire.

All'inizio ero convinta di essere l'unica ad averne uno e questo mi faceva sentire cosi' sola e strana. Non sapevo con chi parlare e se potevo parlare, cosi' continuavo a cercare di fingere ed era terrificante.
Cosi', ora racconto, specialmente ai bambini spaventati, la mia esperienza, parlo, scavo e non mi fa più tanta paura guardare il cane nero negli occhi. Credo sia fondamentale creare un ambiente familiare, e sociale, in cui ci si senta liberi di dire come si sta e di esprimere le proprie paure, un ambiente in cui non solo ci si senta ascoltati ma ci si senta capiti.
A volte i grandi sembrano perfetti, a volte lo fanno credere cosi' bene...io invece racconto le mie paure da grande, racconto le mie paure da bambina, racconto la mia gioia...e se potessi incontrarmi Bambina Lupo mi sorriderei e parlerei della mia esperienza, e mi abbraccerei cosi' forte da togliermi il respiro!

Di nuovo si parla per metafore e di nuovo il linguaggio dei libri per bambini, quelli ben fatti, sembra riuscire a toccare corde profonde con una comunicazione calda ed essenziale.
Mi sono trovata tra le mani il libro "Virginia Wolf", che già togliendo una O dal nome dal titolo aveva conquistato una nuova lettrice, e sfogliandolo mi sembrava un bellissimo modo di presentare in maniera poetica e semplice una realtà complessa ma meno lontano di quanto si creda dall'esperienza dei bambini, ispirandosi al rapporto della scrittrice Virginia Woolf, questa volta con due o, con la sorella.
E, pagina dopo pagina, mi tornava alla memoria un filmato visto tempo prima.
Trovo questo video e questo libro estremamente semplici e rassicuranti. Rompere il tabù di perfezione è il primo passo per superare la vergogna, superare il sentirsi diversi e irraggiungibili, superare la paura di mostrarsi per quello che si è e che si sente.
Se vivessimo in un mondo in cui mostrare il lupo in noi fosse normale, forse, saremmo più sereni!
E forse, allora, come in questo bellissimo albo, le puntute e ingombranti orecchie da lupo che spuntano dalla coperta della camera buia con le persiane chiuse e che si stagliano sulla grande ombra di Virginia, forse, potrebbero diventare semplicemente il fiocco di un colorato cerchietto.
Bello! è importante far confrontare i bambini con problematiche attuali e che, magari, vivono e non lo sappiamo. Inoltre, è un approccio diverso anche alla letteratura. Molto bello e diffondo!
RispondiEliminaGrazie mille, mi fa molto piacere!! Se vuoi puoi seguirmi anche su facebook :)
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