Lo prendo e lo rimaneggio senza esserne mai soddisfatta come uno scrittore isterico di fronte al suo capolavoro. Eppure, non posso non partecipare a questa iniziativa, l'occasione e' troppo ghiotta!
Cosi' mi sono decisa, caverò dalla nebbia del passato quello che riesco, abbandonando le mie pressanti aspettative di perfezione e mi regalo un altro po'...
Se è vero che "siamo quello che leggiamo",
ecco, allora, il mio Curriculum del Lettore:
'L'infanzia': il divertimento ed il sogno
Tutti i libri che amano i miei genitori e che hanno amato leggermi entrano e pulsano nel mio cuore come la tenerezza del loro "Buonanotte!"
Qui, però, ho deciso di parlare dei Miei di libri, quelli con cui ho stretto un'amicizia intima e duratura, quelli che hanno segnato la mia storia di lettrice.
La lettura, per me, in quel periodo, doveva essere divertente e sorprendente.

Così ho realizzato che, infondo, quello era stato il regalo più prezioso e apprezzato...e questo ha cambiato il mio modo di vedere...

Il fantastico Club delle Babysitter!
Da bambina ero molto curiosa e creativa, pensavo in grande, provavo ad aprire agenzie e associazioni a fondare giornali a inventare lavori e ogni volta ci credevo veramente, come se il gioco potesse trasformarsi in realtà e come se il mondo fosse aperto alle mie idee...come queste ragazze dall'età imprecisata che gestivano un club, lavoravano, controllavano le finanze e il tutto da sole, come dei grandi! Chi non sarebbe voluto essere loro?
Infondo, non sono cambiata poi tanto, forse...

Ho deciso di chiudere con questo libro il capitolo 'infanzia'.
Forse, in realtà, quando mi sono approcciata a questo già ero con un piede oltre il limite ma i miei me lo avevano regalato, non volevo deluderli, e poi Gianni Rodari non mi aveva mai deluso!
Ricordo una mia amica che era venuta a dormire da me e quando, prima di addormentarci, abbiamo tirato fuori i rispettivi libri, mi guarda e dice: "Ancora questi libri da bambina?"
SBAM! Fine dell'Infanzia.
'L'adolescenza': i Classici


E poi ecco Il libro che mi ricorda tutte le vacanze spensierate e familiari di quel periodo e le piacevoli letture ad alta voce di mamma e papà, anche ora che ero più grande.
Di questo avevo già parlato qui.
'Gli anni dell'Università': il ritorno alla libertà
Tutto accade per caso in un'estate di noia al mare. Pesco a caso dalla libreria e provo e leggere di nuovo, qualcosa solo per piacere, per riempire il tempo, una storia.
E lì, con quel libro, ho ritrovato veramente la lettura ed ha inizio la mia fase di "onnivoricità".
Le passeggiate in biblioteca a scegliere un libro solo dalla costina, senza aver idea di cosa prendere, la lettura di libri in lingua originale in inglese, i libri da cui erano tratti i film che vedevo e, sostanzialmente, qualsiasi cosa mi passasse sotto mano!



'Il presente': il ritorno all'Infanzia

Continuano, come due binari paralleli, ad affiancarsi sul mio comodino libri per bambini e ragazzi e libri per adulti. Ed io continuo a leggere tutto, tutto quello che mi incuriosisce e che lascia una traccia in me o che trova in me un terreno fertile per attecchire.
Tanto che, alle volte, dimentico anche per chi era stato scritto, e diventa solo un altro tassello.
Alle volte fatico a tornare alle lunghe descrizioni, ai ritmi lenti di lunghi romanzi, quando sotto il naso ho avuto per molto pagine essenziali e che, spesso, con poche parole riescono a giungere al profondo! E' questa la cosa che amo di più dei libri per ragazzi...
Tra le letture recenti che mi hanno colpito di più:

Per avermi stregato e fatto sognare. Di questo parlavo già qui.
Ringrazio davvero tanto il blog Paroleombra per avermi offerto quest'occasione di ricordare e per aver organizzato una così bella iniziativa.
Scusate se mi sono dilungata troppo, spero di non avervi annoiato.
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