venerdì 20 novembre 2015

Un leone a Parigi

Non sono mai stata a Parigi.
Un anno ci sarei dovuta andare, poi niente.
Ho visitato tante città europee ma Parigi mi manca.
E proprio per questo dentro me è intatta l'idea immaginaria di questa città, un'idea costruita come un grande collage da film, libri, cartoni, racconti, foto. Una grande mappa di carta riciclata con post-it qua e là, qualche vecchio ritaglio anni '20, un Topolino che fa capolino dal bordo, il volto di Amelie, l'immagine di un Cafè, i tetti spioventi, una foto di mia cugina da Piccola sulla Tour Eiffel.
Visitando una città, questa, inevitabilmente, perde la sua nuvola di magia e di sogno e l'immagine fantasiosa che per tanto tempo abbiamo custodito e costruito si va a sostituire con una più nitida realtà, palazzi veri, case vere, strade vere e persone vere, proprio come in tutte le altre città, proprio come qui a casa mia.

In questi giorni vedo tante immagini di Parigi, immagini che stridono con la mia mappa del cuore, lasciandomi perplessa.
In una visita in biblioteca mi capita tra le mani un albo illustrato che credevo aver dimenticato, e all'improvviso la fantasia romantica ritorna e ritorna sulle ali delle stupende immagini di Beatrice Alemagna e riconosco le vetrine che ho immaginato, i vicoli che ricordavo, ed una nuova parte del mio collage inizia a riformarsi e a venire alla luce.
Questa è l'immagine che voglio ricordare, questa l'immagine che voglio trasmettere di Parigi.
La città va avanti.

Il modo unico di illustrare di Beatrice Alemagna, che può sembrare spigoloso e sproporzionato, lascia il giusto spazio all'osservatore di leggerlo secondo le sue immagini e di immergersi nella storia.

Una storia un po' malinconica, di ricerca, di solitudine, di trovare il proprio posto.
Una storia di un leone, un leone a Parigi.
Un leone alle prese, anche lui, con il suo ideale della città, i musei, le cose da vedere e da fare,  una città in cui, invece, si sente solo e sembra quasi invisibile, fuori dal suo ambiente.

Finché cala la sera e con le luci romantiche riflesse nel fiume arriva una nuova atmosfera ed un nuovo cuore parigino.

Anche il leone riuscirà a trovare il suo posto, a sentirsi a casa, anche se non era quello che avrebbe immaginato o che noi ci aspettavamo per lui, al centro di una piazza, decide di fermarsi lì e farsi ammirare, fino a diventare una statua eterna.
Infondo, il bisogno più profondo è quello di essere visti.


Nei suoi libri Beatrice Alemagna trasmette tutto il suo amore per questa città.



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