sabato 7 novembre 2015

Alessandro Sanna: pennello e poesia

...pennello e poesia...

Le sfumature del cielo,
il suo riflesso nell'acqua che scorre placida.
Il rosa, il blu, il nero, il bianco
e tutte le sfumature nel mezzo.
L'atmosfera raccolta e speciale della sera;
la quiete di paesaggi sorpresi prima che gli osservatori si sveglino.
Il silenzio.
Silenzio che è sguardo attento e caldo, 
che è amore,
respiro.

Sfogliare un paesaggio.

Lo vedo cambiare sotto il mio sguardo.


"Quel ramo del lago di Como..."
Iniziava così e per anni mi è stato detto che il nostro sguardo veniva guidato come una cinepresa che lentamente si avvicina alla storia, come in un film.
Questo fa Alessandro Sanna nei suoi acquerelli, quasi cinematografici, ferma istanti, fa sorvolare la campagna, osservare dettagli e unisce il tutto creando una narrazione silenziosa, leggiadra ed emozionante, come in uno storyboard, come se si potesse veramente volare.

E nel farlo ci fa credere che tutto sia semplice, che tutto sia calmo.



Tra i miei illustratori italiani preferiti. Mi aveva rapito con il silent book "Fiume lento", Rizzoli, vincitore del premio Andersen del 2014 come Miglior albo illustrato.
Le motivazioni della giuria:
Per averci regalato, fra evocazione e rappresentazione, fra storia e natura, un ritratto vivido ed emozionante del fiume e delle sue storie.
Per un’opera commossa e commovente, solenne e vitale di altissimo valore espressivo.
Per disegni di assoluta e struggente bellezza, vibranti e incantati.





Attendo di innamorarmi di "Pinocchio prima di Pinocchio", orecchio acerbo editore,



Dall'intervista per Centostorie:
"Chi sono i tuoi illustratori preferiti?"
Alessandro risponde: 
"Pierino Matitone, Luigi Scarabocchio, Aldo di China, Nunzio Mezzatinta e Graziano Segnogrosso. Questi sono solo alcuni degli illustratori che stimo di più."


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